Apple ha recentemente presentato la nuova AI made in California: si tratta di una reale innovazione oppure di una semplice trovata di Marketing? Andiamo a scoprirlo in questo articolo.
La decisione dei capi di Apple di introdurre l’intelligenza artificiale ( rinominata dai Californiani come Apple AI ) è stata sicuramente figlia delle mosse del competitor numero 1 di Apple, Samsung, il quale ha deciso di lanciare la propria AI sulla linea di smartphone S24. A differenza di quanto ha fatto Samsung, però, Apple non rilascerà la propria AI sui “vecchi” dispositivi, consentendo solo agli utilizzatori dei prodotti Apple di nuova generazione di godere dei privilegi dell’AI.
Per quanto le funzioni possano sembrare diverse rispetto a quelle presentate dalle AI precedenti, andando a scavare nei dettagli della presentazione dell’Apple AI possiamo notare come le sue funzioni siano molto molto simili a quelle già contemplate negli altri pacchetti di intelligenza artificiale.

La WWDC ha voluto presentare un’AI di tipo generativo, il più classico tipo di Artificial Intelligence, cioè un’intelligenza volta allo sviluppo di testo, immagini, contenuti multimediali e quant’altro. Un dettaglio interessante è sicuramente la capacità di questa AI di capire l’applicazione che stiamo utilizzando al fine di generare il formato più adatto di testo, immagine o video per quella specifica applicazione. Apple AI, quindi, sarà in grado di: comporre del testo utilizzando gli algoritmi di Chat GPT, creare immagini e, come detto antecedentemente, compiere azioni tenendo conto del contesto in cui agiamo. Ovviamente quest’intelligenza artificiale sarà integrata con Siri, l’assistente vocale di Apple che d’ora in poi diventerà ancora più intelligente grazie, appunto, alla nuova funzionalità presentata dall’azienda di Cupertino. Non mancherà nemmeno la possibilità di tradurre il testo in tempo reale e quella di riscrivere un paragrafo, o anche un intero testo, in uno stile diverso da quello utilizzato: si potrà per esempio adottare uno stile più o meno formale oppure cercare di umanizzare il più possibile il testo, eliminando il tocco dell’intelligenza artificiale.

Credo che Apple abbia annunciato la sua AI per far fronte alla concorrenza agguerrita di Samsung, la quale AI, a mio modo di vedere, rimane comunque superiore, soprattutto per una questione di “esperienza”. In conclusione, la mossa di Apple è sicuramente una scelta di marketing volta al mantenimento dei propri clienti, i quali hanno un motivo in più per rimanere fedeli al mondo Apple, ora arricchito dalla presenza di un’AI di proprietà.
Daniele Errico, 12/06/2024